Un incendio è scoppiato ieri sera (martedì 7 aprile 2020) a casa dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi, mentre in Europa era in corso la videoconferenza dell’Eurogruppo
Sono stati momenti di paura, quelli vissuti a a città della Pieve, in Umbria, per l’incendio divampato appunto nell’abitazione dell’ex presidente della Banca centrale europea.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Comme abbiamo anticipato Nello stesso giorno, in video conferenza, era riunito l’Eurogruppo per decidere le sorti dell’Europa.
16 ore di trattative ma la decisione sulle misure da adottare è stata rimandata a giovedì 9 aprile.
Sul tavolo dei ministri delle Finanze sono pervenute molte proposte, sulle quali non si è registrata l’intesa, dai cosiddetti “coronabond” all’utilizzo del fondo salva stati. L’opzione dei bond è sostenuta dal governo italiano e da altri Paesi; Germania e Francia ora sembrano orientate a un utilizzo del Mes con minime condizioni richieste agli Stati che volessero richiedere aiuti economici.
Tra i governi che frenano un’intesa rimane in prima linea l’Olanda, il cui ministro Wopke Hoekstra, argomenta: “È troppo presto per un pacchetto completo. Questa è prima di tutto una crisi sanitaria. È importante che l’Europa renda disponibili fondi extra”.