L’UNESCO (che è l’agenzia “culturale”” dell’ONU) ha appena pubblicato le direttive globali per i nuovi standard di educazione sessuale da impartire in tutte le scuole ed asili infantili dell’Occidente.
Secondo il nostro ministero e governo, come noto, la “teoria del gender” non esiste, e non viene insegnata nelle scuole, si tratta di una allucinazione di genitori complottisti, gli stessi che credono che 12 vaccini siano dannosi, e che esistono le scie chimiche. Infatti è vero: ecco l’UNESCO prescrivere che i bambini a 5 anni imparino a “definire il genere e il sesso biologico e descrivere la loro differenza”, e vengono invitati a “riflettere sul proprio sentimento di appartenenza a un genere”. Una nozione di cui ciascuno capisce la necessità per preparare i piccini alla dura realtà della vita che li attende nel mondo globalizzato come disoccupati sostituiti da robot e “immigrati”; infatti la “riflessione” sul proprio “sentimento gender” è il preludio necessario per il corso ulteriore: a 9 anni, si chiederà agli scolari di “saper spiegare come l’identità di genere di una persona può non corrispondere al sesso biologico” – e soprattutto a “dimostrare rispetto per l’identità di genere altrui”; dai 5 anni va inculcato il rispetto per le famiglie “diverse”; dai 12, i bambini devono essere già edotti sul fatto che i rapporti omosessuali sono “piacevoli” e non portano affatto infezioni; l’uso del condom sarà insegnato approfonditamente.
Le conoscenze dei bambini in materie omosex devono essere sistematicamente valutate e tracciate (forse come preludio all’espulsione dalle scuole, come per i non-vaccinati; forse per identificare i renitenti da sottoporre a “corsi di recupero”). Ma non solo i bambini:[…]
Sorgente: LE NUOVE DIRETTIVE UNESCO PER CORROMPERE I BAMBINI – Blondet & Friends