Duemila dollari (più duemila per i membri della famiglia), e non 600″: il presidente Usa, Donald Trump, insiste sulla necessità di modificare il piano di stimoli per l’economia da 900 miliardi licenziato alla vigilia di Natale dal Congresso Usa, perché lo giudica insufficiente. Il comandante in capo non ha ancora firmato il provvedimento, reclamando più fondi da destinare ai pagamenti diretti per gli americani messi in difficoltà dal coronavirus. “Ricorda, è stata colpa della Cina!”, ha twittato ancora Trump
Trump si è finora rifiutato di firmare la legge sul pacchetto di aiuti affermando che è molto diverso rispetto a quanto anticipato. Il testo “non ha quasi nulla a che vedere con il Covid”, ha lamentato, “contiene, per esempio, 85,5 milioni di dollari di assistenza alla Cambogia, 134 milioni di dollari per la Birmania, 1,3 miliardi per l’Egitto e il suo esercito, che comprerà quasi esclusivamente apparecchiature militari russe”.