Il legale del muratore condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara ripercorre le fasi di un processo in cui «si è cercato di demolire l’uomo e si è piegata la realtà per far tornare tutto, ma non torna niente.
Cos’è che la rende così certo dell’innocenza di Bossetti?
«Una somma di elementi. Partiamo dal concetto che il delitto perfetto non esiste. Chiunque commetta un delitto lascia una serie di elementi che, uniti, portano all’individuazione del responsabile. Quali sono gli elementi a carico di Bossetti? Solo ed esclusivamente il Dna, la sua firma dicono. Praticamente ha compiuto il delitto perfetto e poi lo ha firmato. Già questa è una contraddizione. Non hai lasciato tracce, non c’è un punto di contatto, non c’è un movente, non c’è una ricostruzione, sei una sorta di marziano che si è calato in quel momento nella vita di questa ragazzina e l’ha uccisa lasciando unicamente il proprio Dna».
Sorgente: «Bossetti è innocente, ecco perché» – Bergamo Post