Sono infatti pienamente legittimi la detenzione e l’uso della pianta contenente, oltre alla modesta quota di THC, qualsiasi percentuale di CBD (cannabidiolo), sulle cui proprietà farmacologiche sono in corso diversi studi. In buona sostanza chi acquista infiorescenze di cannabis, tramite negozi specializzati, conta soprattutto sugli effetti, ancora non ben definiti, del CBD, senza trascurare quelli del THC nella percentuale che è stata consentita, proprio per l’impossibilità di ottenere la pianta totalmente priva del principio attivo. Si è così voluto fornire un chiarimento alle tante domande poste, differenziando l’uso farmaceutico delle infiorescenze di cannabis (rigorosamente disciplinato dalla normativa sulle sostanze stupefacenti) da quello non ben definito che viene fatto di tutte le parti della pianta, a condizione che non contengano quantità di THC eccedenti il limite di legge.
Sorgente: Cannabis light, detenzione e uso legittimi con Thc sotto limite di legge – Farmacista33