dal sito ufficiale del Dott. Stefano Montanari, esperto di nanopatologieLa mia posizione è di una chiarezza cristallina: io, avendo una laurea specifica sull’argomento, sostengo che i vaccini sono un farmaco; che, come tutti i farmaci, hanno dei limiti; che, come tutti i farmaci, hanno delle controindicazioni e degli effetti collaterali; che, come tutti i farmaci, trovano indicazione se e quando l’indicazione esiste e quando gli effetti benefici attesi superano i rischi connessi alla somministrazione. Dopo averci lavorato sopra per una dozzina d’anni non a chiacchiere o perché “me l’ha detto un amico mio” ma analizzandoli senza paraocchi, constato che tutti i campioni per uso umano controllati – l’ultimo dei quali, arrivatomi dalla Francia, analizzato proprio ora – hanno mostrato di contenere inquinanti sotto forma di particelle inorganiche, solide, non biodegradabili e non biocompatibili. Constato che gli organi di controllo non rilevano queste presenze, non so se per banale incapacità o per altri motivi. Constato pure che i vaccini vengono di norma somministrati alla cieca, senza aver sottoposto il ricevente ai controlli che fanno parte della buona pratica medica e di quella che dovrebbe essere l’etica professionale dei somministratori. E, infine, constato che i vaccini vengono presentati in maniera truffaldina, dando ad intendere stravaganze insostenibili scientificamente ad un pubblico composto nella stragrande maggioranza da soggetti culturalmente impreparati nell’argomento. ;
Sorgente: Chi annienterà i vaccini?