Al momento, infatti, il presidente del Consiglio ha spiegato che “prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni – circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania – e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato“. A queste, l’Italia è pronta a contribuire ulteriormente “con circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili“.
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“Ieri si è riunito il Consiglio Nord-Atlantico sulla base di quanto previsto dall’articolo 4 del trattato di Washington e ha approvato cinque piani di risposta graduale che, in questa prima fase puntano a consolidare la postura di deterrenza a est“, ha proseguito Mario Draghi, che ha ribadito la disponibilità dell’Italia a sostenere gli sforzi Nato.
Sorgente: “Pronti 3.400 militari italiani. I giorni più bui della storia europea”