I pastori morti e gli animali deformi
Si ammalano e muoiono i pastori che, indisturbati, hanno sempre pascolato le loro greggi all’interno delle aree del poligono a mare (2 mila ettari a Capo San Lorenzo sulla costa, altri 12 mila sull’altopiano di Perdasdefogu). E così anche la gente dei paesi vicini che in quelle colline di cisto e corbezzolo, ha passeggiato, raccolto funghi, vissuto. Vittime silenziose sono anche i molti militari che lì manipolano armamenti da guerra, partecipano o assistono alle attività belliche con ordigni provenienti da mezzo mondo. Quelli che esplodendo spargono metalli pesanti e nanoparticelle. L’ultimo militare se n’è andato ai primi di giugno di quest’anno: si chiamava Tullio Depau, era un aviere di 43 anni e viveva a Villaputzu, il paese più prossimo al posto di lavoro.
Responsabile è l’uranio impoverito, si pensa ma si attendono conferme ufficiali, ma anche il torio trovato nel latte delle bestie e nelle ossa dei pastori morti. Metalli letali che provocano malattie
Sorgente: I veleni del poligono. Militari e cittadini malati, una terribile verità – ControInformo