Ma la notizia più importante, rilanciata dalle agenzie di stampa, seppur con poca convinzione, è certamente questa. I vertici del POESY, uno dei sindacati di polizia greco, hanno affermato che la troika starebbe tentando con le sue richieste di ribaltare l’ordine democratico, di scalfire la sovranità nazionale e di depredare il popolo greco di importanti beni. Tali affermazioni sono state rese in una lettera diffusa pubblicamente ed inoltrata anche alla Procura di Atene, quale informativa di reato. Nella comunicazione il sindacato fa sapere che, per tali ragioni, procederà all’arresto immediato dei membri della Troika sul territorio nazionale.
Qualche sciocco commentatore ha definito la comunicazione “una provocazione”, come se pretendere il rispetto dei diritti possa essere considerata una provocazione. Non vi è alcun dubbio infatti che la Troika sia un’organizzazione criminale che attenta alle democrazie ed alle sovranità nazionali di tutti i Paesi sotto il suo dominio. Ad oggi tale organizzazione opera quale braccio armato del potere finanziario, ed ha potuto imperversare in Grecia, come qui da noi, unicamente perché forze dell’ordine e magistratura glielo hanno consentito, sia per ignoranza che per viltà.
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Sorgente: Grecia: il sindacato di polizia chiede l’arresto dei membri della Troika. E in Italia?