Si sottolinea la necessità di rendere più severi i criteri per ottenere le pensioni di anzianità e di allungare l’età pensionabile delle donne nel settore privato in modo da avere risparmi di bilancio «già nel 2012». E l’opportunità di ridurre «significativamente» il costo degli impiegati pubblici, rafforzando le regole sul turnover e, «se necessario, riducendo gli stipendi».
Per accelerare la crescita dell’economia, Trichet e Draghi richiamano esplicitamente l’esigenza di rivedere le norme sulle assunzioni e i licenziamenti dei lavoratori (per i quali nella lettera si usa il termine «dismissal») nelle imprese applicando l’intesa del 28 giugno tra la Confindustria e i sindacati, «che si muove in questa direzione». Ma che evidentemente non basta.Sempre per la crescita serve la «piena liberalizzazione» degli ordini professionali e dei servizi pubblici locali, prevedendone la «privatizzazione su larga scala». Ed un «serio impegno» per abolire o consolidare alcuni livelli amministrativi intermedi, «come le Province» puntualizzano Draghi e Trichet
Le richieste di Francoforte al governo italiano: liberalizzazioni, ridurre gli stipendi pubblici, flessibilità del lavoro e privatizzazioni. TESTO INTEGRALE firmato da Jean-Claude Trichet e da Mario Draghi.
Sorgente: Lettera della Bce all’Italia, testo integrale | Wall Street Italia