di Andrea Bellelli (il fatto quotidiano)
“Le due posizioni ufficiali possono essere definite per brevità pro-vax e free-vax; la terza posizione è quella dei no-vax. Nella sostanza, e tralasciando le inutili estremizzazioni, le posizioni pro-vax e free-vax sostengono entrambe che i vaccini sono strumenti di prevenzione efficaci e differiscono per la preferenza accordata allo strumento da utilizzarsi per incoraggiare la diffusione della vaccinazione: i pro-vax (tra i quali mi annovero anch’io) sono favorevoli all’obbligatorietà, semmai con qualche dubbio sul numero ottimale delle vaccinazioni obbligatorie; i free-vax sostengono che sia opportuno utilizzare campagne di informazione e convincere la popolazione piuttosto che obbligarla. I no-vax sostengono invece che gli effetti avversi (innegabili ma rari) dei vaccini siano superiori ai benefici e pertanto non solo rifiutano l’obbligo, ma contestano come false le campagne informative in atto.”
“le posizioni sono in teoria abbastanza ben definite, ma in pratica molti no-vax confluiscono nei free-vax perché la loro posizione non trova alcun supporto negli ambienti scientifici e politici, e persino il M5S che aveva in passato espresso posizioni no-vax è oggi free-vax”
Sorgente: Vaccini, cosa succederebbe se la legge sull’obbligo venisse abrogata – Il Fatto Quotidiano