Rufo Guerreschi , il nostro esperto d’informatica :
Il voto elettronico di seggio, e ovviamente online, andrebbero resi illegali per legge e se si riesce provati come incostituzionali, come è stato fatto in Germania.
Ritengo invece che strumenti di discussione deliberativa e deliberazione online – con voto palese, constandard molto più elevati dello stato dell’arte lato client e server, governance controllata da cittadini e utenti, ed esclusione delle deliberazioni più critiche – possano invece essere molto utili a democratizzare partiti e movimenti, e in prospettiva rimpiazzare Facebook, Twitter e Whatsapp come luogo di creazione della volontà popolare e del consenso.
Direi che ci sono:
-voto elettronico elettivo istituzionale di seggio (pessima idea, e non serve a niente)
-voto elettronico elettivo istituzionale online (pazzia, e non serve a niente)
-voto elettronico referendario online palese (con molta attenzione!)
-voto elettronico per primarie di partito (pazzia, e non serve a niente)
-voto elettronico per definizione collaborativa di programma e proposte di legge (con molta attenzione, con voto online solo palese, e permettendo voto secreto via gazebo e assemblee)