Roberto Speranza, e l’Agenzia italiana del farmaco hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza con la quale il Tar del Lazio, il 4 marzo scorso, aveva stabilito che i medici nel trattamento dei pazienti positivi al coronavirus potessero «prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza»
Continua dopo il Link per sostenerci :
Sostieni la Controinformazione libera e indipendente
l’articolo continua dopo il testo — Abbiamo bisogno del vostro sostegno per continuare a fare controinformazione, abbiamo bisogno di voi: Nell’arco degli anni Rassegna stampa, una redazione composta da un giornalista freelance editore libero e un super grafico , hanno diffuso più di 3237 articoli di controinformazione , 258 video reportage , riunito più di 2470 iscritti al canale YouTube, 11.200 iscritti alla pagina ufficiale di Rassegna stampa, 4250 iscritti al gruppo collegato, 124.000 iscritti al gruppo italexit su fb (che ora rischia la chiusura), 1 milione e mezzo di utenti attivi nel sito…
Tutto questo in 10 anni di lotte per la libertà e la giustizia senza timore delle conseguenze . Perchè chiediamo il vostro sostegno? Perché l’impegno personale che mettiamo non è più sufficiente, perché i costi aumentano , perché oggi abbiamo bisogno di un informazione diversa, pulita, vera, fatta con il cuore, senza doppi fini e abbiamo bisogno che questa informazione sia costante, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Non abbiamo la pretesa di essere i migliori e sappiamo bene che non siamo gli unici… ma sicuramente una cosa possiamo garantirla : siamo i più coerenti, passionali, genuini e empatici che ci sono in circolazione e se ritieni che questo possa bastare, aiutaci e sostieni la nostra lotta contro i poteri forti. Una piccola donazione per te può sembrare poco ma per noi è molto, sopratutto oggi, sopratutto adesso—
Seguici su Telegram https://t.me/RassegnaStampa2Punto0
senza necessariamente attenersi ai protocolli Aifa che prevedono che le cure domiciliari si basino sulla somministrazione di paracetamolo e vigile attesa. Il ricorso, oltretutto, arriva a pochi giorni di distanza dal voto con cui il Senato, in modo quasi unanime (212 a favore, 2 astenuti, 2 contrari), ha chiesto al governo di approvare un protocollo unico nazionale per regolamentare e ampliare le cure domiciliari contro il Covid-19. Il ricorso va nella direzione esattamente contraria. Un ricorso che «lascia senza parole»
Sorgente: Covid: il ministero della Salute ricorre al Consiglio di Stato contro le cure domiciliari