L’Italia è il secondo paese al mondo per decessi da coronavirus, come si spiega?
Tarro : «Si spiega in modo molto semplice con quello che ha detto l’Istituto superiore di sanità: soltanto il 2% dei decessi italiani è per il coronavirus, il 98% non lo è». È lapidario Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, sull’emergenza nel Paese. E numeri alla mano, cerca di ridimensionare la grande paura. Una scossa di terrore che percorre tutta Italia, da nord a sud. «Inutile andare a cercare chissà che cosa – afferma-, quando abbiamo a che fare con pazienti che muoiono di tutto, tranne che di coronavirus» Secondo lei siamo, quindi, di fronte ad un allarme esagerato? Sicuramente sì. Tenga presente che se dovessimo fare il famoso tampone a tutti – oggi sono sopraggiunti anche nuovi test molto più veritieri sulla risposta dell’organismo al virus -, sapremmo che, facendo differenze tra contagiati e ricoverati, la mortalità scenderebbe di molto.
IIntervista ad Ilaria Capua del 19 marzo 2020c
Continua : ““Il coronavirus lascerà più segni nelle nostre coscienze che nei nostri corpi. Questo virus è come un granellino di colla che ha bloccato tutti gli ingranaggi, ma ci pone di fronte a grandissimi interrogativi anche etici: il rispetto della vita, il proteggere se stessi per proteggere gli altri, il grandissimo esercizio di solidarietà e di responsabilità collettiva che siamo chiamati a fare”