due emorragie cerebrali e fratture plurime al volto, nei prossimi giorni sarà sottoposta ad intervento maxillo facciale. Secondo il comunicato rilasciato dal movimento No Tav è stata colpita in pieno volto da un lacrimogeno lanciato dalla polizia. Una ricostruzione smentita dalla polizia. Secondo la questura di Torino, infatti, «si è trattato di trauma da corpo contundente, non provocato da un lacrimogeno».
Continua dopo il Link per sostenerci :
Sostieni la Controinformazione libera e indipendente
l’articolo continua dopo il testo — Abbiamo bisogno del vostro sostegno per continuare a fare controinformazione, abbiamo bisogno di voi: Nell’arco degli anni Rassegna stampa, una redazione composta da un giornalista freelance editore libero e un super grafico , hanno diffuso più di 3237 articoli di controinformazione , 258 video reportage , riunito più di 2470 iscritti al canale YouTube, 11.200 iscritti alla pagina ufficiale di Rassegna stampa, 4250 iscritti al gruppo collegato, 124.000 iscritti al gruppo italexit su fb (che ora rischia la chiusura), 1 milione e mezzo di utenti attivi nel sito…
Tutto questo in 10 anni di lotte per la libertà e la giustizia senza timore delle conseguenze . Perchè chiediamo il vostro sostegno? Perché l’impegno personale che mettiamo non è più sufficiente, perché i costi aumentano , perché oggi abbiamo bisogno di un informazione diversa, pulita, vera, fatta con il cuore, senza doppi fini e abbiamo bisogno che questa informazione sia costante, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Non abbiamo la pretesa di essere i migliori e sappiamo bene che non siamo gli unici… ma sicuramente una cosa possiamo garantirla : siamo i più coerenti, passionali, genuini e empatici che ci sono in circolazione e se ritieni che questo possa bastare, aiutaci e sostieni la nostra lotta contro i poteri forti. Una piccola donazione per te può sembrare poco ma per noi è molto, sopratutto oggi, sopratutto adesso—
Seguici su Telegram https://t.me/RassegnaStampa2Punto0
Una ricostruzione, quella della questura, messa in discussione da due video diffusi in queste ore e riguardanti la medesima giornata di proteste in cui Giovanna è stata ferita. Nel primo si vede dettagliatamente un agente di polizia puntare il lancia lacrimogeni e sparare ad altezza d’uomo in una manovra evidentemente volontaria. Nel secondo video, diffuso questa mattina, si sente invece un agente che, ripreso mentre parla con i suoi colleghi, afferma chiaramente: «Sì, gliene ho tirati due in faccia sulla strada»
polizia: “Ferite incompatibili con i lacrimogeni” La polizia indaga sull’accaduto per chiarire la dinamica. La questura precisa che i lanci di lacrimogeni sono avvenuti a grande distanza. “I lacrimogeni non sono in grado di fare quei traumi”, spiegano dalla questura di Torino. “La donna rimasta – dicono – ha dichiarato ai sanitari di essere stata ferita da un corpo contundente, non da un lacrimogeno. Peraltro il trauma da corpo contundente è un trauma da impatto caduta a terra o fuoco amico, invece i lacrimogeni lanciati a distanza di 30-40 metri si sfaldano in dischi di sostanza polverosa di pochi millimetri che si incendiano e fanno fumo”.
Sorgente: Val di Susa: la polizia ha ferito gravemente un’attivista No Tav