Lo studio ha dimostrato che i soggetti che supportano la versione ufficiale dei fatti dell’11 Settembre si esprimano generalmente in modo più ostile nel tentativo di persuadere chi la pensi in modo diverso da loro“. Si è inoltre appurato che gli avversatori delle teorie del complotto, oltre che fortemente ostili, sono anche più tendenti al fanatismo.
I cosiddetti cospirazionisti, invece, non pretendono di avere una teoria del tutto esplicativa degli eventi: “Coloro che sostengono che gli attentati dell’11 Settembre siano stati in realtà una cospirazione governativa, non mirano a promuovere una specifica teoria esaustiva, ma solo a smentire la versione ufficiale“. In breve, lo studio scientifico elaborato da Wood e Douglas suggerisce che lo stereotipo negativo del ‘complottista’ – un fanatico ostile che sostiene con piglio ideologico le versioni ipotizzate dalla propria ‘setta’ di appartenenza – in realtà descriva accuratamente le persone che difendono le versioni ufficiali, non quelle che le contestano. Secondo lo studio, ancora, i cosiddetti ‘complottisti’ hanno una migliore visione d’insieme e discutano il contesto storico in misura maggiore degli anti-cospirazionisti.