22 aprile 2020: Risulta confermata la notizia anticipata alcune ore fa dal Washington Post: quasi 25.000 e-mail, password e documenti apparentemente classificati della Fondazione Gates, dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Istituto di virologia di Wuhan, in Cina, sono stati pubblicati su siti legati all’estrema destra, prima di essere condivisi sul sito di archiviazione Pastebin, nonché su Twitter e Telegram. L’esperto australiano di Cybersecurity, Robert Potter, afferma di avere confermato l’autenticità degli indirizzi per quando riguarda le mail dell’Oms. Nella lista vi sono quasi 10mila indirizzi dell’Nih, quasi 7mila dei Centers for Disease Control and Prevention, oltre 5mila della Banca Mondiale e 2700 dell’Oms. Più ridotti i numeri degli indirizzi mail della Gates Foundation, l’associazione filantropica di Bill Gates che la scorsa settimana ha annunciato un fondo da 150 milioni di dollari per la lotta al coronavirus. Nella lista figurano anche indirizzi dell’Istituto di Virologia di Wuhan, il centro di ricerca cinese da alcuni accusato di essere stato l’origine, con un incidente di laboratorio, della diffusione del virus. Le agenzie prese di mira e l’Fbi non hanno ancora rilasciato commenti. La Gates Foundation ha detto che sta monitorando la situazione