Come ricostruito dal direttore generale dell’ Asl di Caserta, Ferdinando Russo, a Scardigli la prima dose del vaccino Pfizer era stata somministrata il 13 gennaio. Il 3 di febbraio aveva poi fatto il richiamo. «Pochi giorni dopo — ha reso noto ieri il manager dell’Asl — è stato ricoverato nell’ospedale di Sessa Aurunca». I medici gli avevano riscontrato una insufficienza respiratoria e lo hanno tenuto in osservazione. Pochi giorni dopo gli è stata però diagnosticata una polmonite. Da qui la decisione di trasferirlo al Melorio di Santa Maria Capua Vetere, già Covid Hospital nella prima fase della pandemia. Le condizioni di Scardigli, però, sono via via peggiorate ed è qui che emersa la forma di contagio della variante inglese
Sorgente: Muore operatore sanitario già vaccinato. «Colpito dalla variante inglese»