D’Anna fa un comunicato in cui spiega che non è giusto etichettare come no-vax il convegno dell’Ordine da lui presieduto. “I biologi stiano lontani dalla querelle politica”, aggiunge. Il senatore nega che i vari nomi di persone notoriamente schierate contro i vaccini, come quelli di Gatti, Schoenfeld e Maddalena, spostino l’equilibrio del convengno perché nei loro interventi non tratteranno di quel tipo di farmaci. “Le dichiarazioni dell’epidemiologo dell’università di Pisa Pier Luigi Lopalco, riportate da Repubblica.it, in merito al fatto che il convegno internazionale indetto dall’Ordine dei Biologi per il prossimo 2 marzo, sia finalizzato a sostenere tesi contrarie ai vaccini ed alla legge che ne fa obbligo alle famiglie italiane, sono destituite di ogni fondamento”, dice. “La presenza, tra gli altri, del premio Nobel Luc Montagnier, quella di eminenti scienziati italiani e stranieri ed i relativi argomenti che questi tratteranno, come quelli sulla neurotossicità dei metalli e sugli inquinanti ambientali della Terra dei fuochi, confutano palesemente personali e malevoli interpretazioni che lasciano il tempo che trovano”.
Sorgente: L’ordine dei biologi celebra i suoi 50 anni con un convegno no vax