Variante Covid: nuovi ceppi virali per via delle vaccinazioni, l’infettivologo Andreoni spiega i rischi
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“La libertà di espressione va esercita con responsabilità.La libertà di parola e la libertà d'azione non hanno significato senza la libertà di pensiero e non c'è libertà di pensiero senza il dubbio. Dire quello che pensi certo ti danneggia in società: ma la libertà di parola vale più di mille inviti.”
Il problema dell’ “immune escape”: se un virus circola abbondantemente nella popolazione in cui, con i vaccini, si sta sviluppando la risposta anticorpale, questo può facilitare la comparsa di ceppi virali che magari hanno una minore capacità replicativa e in una condizione normale avrebbero minore probabilità di prevalere”. “Ultimo problema – conclude -: rischi di vaccinare persone asintomatiche che sono in realtà già infettate e manifestano i sintomi successivamente alla iniezione. Questo può alimentare dubbi, ingiustificati, nella popolazione sull’efficacia del vaccino”.
Così il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico di Società italiana di Malattie infettive, primario di Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma, a Il Messaggero.
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